Ho le parole che scorrono nella dita, come nei momenti peggiori
come nei momenti in cui si alza il vento e le mie trecce non sanno dirmi dove andare,
per vedervi parlare darei tutte le parole che ho scritto in questa vita
per tutto quello che ho buttato via non c’è perdono
le parole quelle no, non le ho buttate via
sono la mia stessa essenza, tutte quelle che conosco
lo spettacolo che senti risuonare quando ne metti una al posto giusto
e ne assapori il gusto in fondo al palato, felice fino alle lacrime per averla trovata
se dovesse venire giù tutto
vi diranno che sono solo un parolaio e non un paroliere
voi non credetegli
di me possono dire quello che vogliono
che sono un bluff, un bugiardo, un ladro di sogni
voi ditegli che mi avete visto sparire circondato dalle mie adorate parole
e che non sapete dove sono
per voi miei piccoli cinque figli c’è una barca da guardare mentre solca il mare incontro al tramonto
la morte di un paroliere è un miracolo a cui nessuno vuole credere
la morte di un paroliere è quel sorriso sul mio volto
la morte di un paroliere è l’incapacità di scrivere la parola fine.